DELIBERA N. 6 CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 15.12.2014
PREMESSA
La Scuola svolge un’azione educativa diretta a promuovere negli studenti la coscienza civico-sociale e democratica, preparandoli ad affrontare la realtà al meglio del loro sviluppo intellettuale e morale. Le famiglie sono chiamate a partecipare attivamente, intervenendo nel processo formativo ed apportando il loro contributo, attraverso il colloquio con gli insegnanti, la partecipazione alle assemblee e il contatto con i rappresentanti di classe.
(Le parti in corsivo riguardano solo i Docenti)
Articolo 1
L’orario scolastico, ogni anno, viene stabilito dagli organi preposti, sulla base della legislazione vigente, tenendo conto anche delle esigenze di trasporto.
Articolo 2
Per consentire il regolare inizio e lo svolgimento dell’attività didattica, l’accesso dei genitori agli edifici è consentito solo dietro esplicito invito degli insegnanti o per gravi motivi.
Articolo 3
Gli scioperi e le assemblee del personale si svolgono secondo modalità stabilite dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Le famiglie degli alunni sono preavvertite quando scioperi o assemblee sindacali modificano gli orari di lezione.
Articolo 4
Gli alunni hanno accesso a Scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni (salvo diversa autorizzazione). Sotto la sorveglianza dell’insegnante della prima ora sono accompagnati in aula al suono della seconda campana.
L’insegnante della prima ora (del mattino e del pomeriggio) entra in servizio al suono della prima campanella; deve trovarsi davanti all’aula di competenza ed accompagnare gli alunni in classe al suono della campana. In tale lasso di tempo l’insegnante stesso è responsabile della sorveglianza dei propri alunni.
Articolo 5
L’uscita dalla scuola avverrà sotto la vigilanza dell’insegnante o del personale ATA. Nessun alunno deve fermarsi in aula o nei locali della Scuola al termine delle attività scolastiche, salvo nei casi previsti e deliberati e con l’assistenza stabilita. La scuola declina ogni responsabilità per ciò che dovesse accadere prima dell’ingresso nell’edificio e dopo l’uscita, pur sottolineando che gli alunni godono comunque della copertura assicurativa se si è aderito alla proposta di inizio anno.
L’insegnante dell’ultima ora (del mattino e del pomeriggio) deve accertarsi che al termine delle lezioni tutti gli alunni lascino l’aula e i locali della Scuola.
Articolo 6
Ogni alunno è tenuto a portare a Scuola tutto l’occorrente per le lezioni e le attività della giornata, osservando scrupolosamente le direttive fornite dagli insegnanti. Non è consentito, pertanto, ai genitori di portare il materiale dimenticato e chiedere ai collaboratori scolastici di consegnarlo ai loro figli. Attrezzature particolari (taglierini, compassi, forbici o altro) vanno utilizzate solo nei momenti delle esercitazioni.
Data l’importanza dell’obiettivo trasversale dell’ORGANIZZAZIONE, in particolare nelle classi prime, è opportuno che ciascun docente dia indicazioni precise sul materiale necessario allo svolgimento delle lezioni e richiami agli alunni quanto sia indispensabile avere l’occorrente per un proficuo svolgimento delle attività.
Nel caso in cui un alunno fosse sprovvisto del materiale, l’insegnante è tenuto a segnalare alla famiglia tale inadempienza. Qualora le inadempienze fossero ripetute, è opportuno che l’insegnante contatti i genitori perché questi supportino l’allievo nell’organizzazione del materiale scolastico e nella preparazione quotidiana della cartella.
Particolare attenzione deve essere posta dal docente all’utilizzo di attrezzi potenzialmente pericolosi, che devono essere usati solo quando richiesto; in caso di violazione della norma l’insegnante è tenuto a far riporre il materiale o eventualmente a sequestrarlo se l’inadempienza è ripetuta.
Articolo 7
Durante le ore di lezione, i ragazzi usciranno dall’aula solo in caso di reale necessità, dopo aver chiesto l’autorizzazione all’insegnante che l’accorderà, di norma, ad un solo alunno per volta. Nel caso in cui vi fossero particolari problemi di salute, le famiglie sono tenute ad informarne la Scuola con adeguata certificazione. In questo contesto devono essere segnalate e discusse tutte le situazioni in cui l’alunno abbia necessità di assumere farmaci o seguire terapie.
E’ opportuno educare i ragazzi al rispetto della lezione e alla salvaguardia della sua continuità al fine di un proficuo apprendimento. A tale scopo si accorderà il permesso di uscita preferibilmente al cambio dell’ora.
In quest’ottica educativa, gli insegnanti devono essere particolarmente rigorosi durante la prima ora di lezione e nell’ora immediatamente successiva all’intervallo.
Articolo 8
L’intervallo è inteso come sereno momento di sollievo e distensione, non deve essere occasione di eccessiva confusione od intemperanza fisica di alcun genere. L’assistenza agli alunni è coordinata dagli insegnanti con l’ausilio dei collaboratori scolastici. Durante l’intervallo è fatto divieto di trattenersi nelle aule ed entrarvi, se non per necessità educativo - didattica e, comunque, sotto il controllo dell’insegnante. E’ vietato spostarsi da un’ala all’altra o da un piano all’altro degli edifici ed altresi vietata la sosta prolungata nei bagni.
L’insegnante dell’ora che precede l’intervallo deve provvedere ad aprire le finestre per arieggiare l’aula e controllare che la porta della stessa resti chiusa durante l’intervallo.
L’intervallo è un momento particolarmente delicato sotto il profilo del comportamento e della sicurezza degli alunni: perciò i docenti incaricati del servizio di sorveglianza devono premurarsi di raggiungere l’ala dell’edificio in cui prestano assistenza in tempo utile per svolgere tale funzione e devono assolvere tale compito con particolare scrupolo e attenzione.
Articolo 9
Ogni uscita dell’intera classe o di gruppi di alunni dall’aula, per spostamenti all’interno dell’istituto (laboratori, palestra, altre aule), avviene con l’assistenza di un insegnante o, se necessario, dei collaboratori scolastici. Al termine delle lezioni gli alunni sono accompagnati dall’insegnante fino alle porte dell’edificio.
Il docente, durante gli spostamenti degli alunni, deve preoccuparsi di evitare che questi arrechino disturbo alle attività in corso nelle altre classi.
Articolo 10
E’ vietato entrare dal cancello della Scuola in sella a biciclette o a scooter con motore acceso. I mezzi devono essere condotti a mano.
Qualora i docenti assistano alla violazione di tale norma, sono tenuti a richiamare l’alunno e a segnalare l’episodio al Capo d’Istituto.
Articolo 11
Gli alunni sono personalmente responsabili di quanto portano a Scuola. E’ comunque fatto divieto agli studenti utilizzare qualsiasi cosa estranea (giochi, cellulare, figurine, riviste...) che possa distrarre l’attenzione propria e dei compagni durante le attività scolastiche. Qualora si verificassero inadempienze, i docenti provvederanno al ritiro degli oggetti estranei all’attività didattica, che verranno riconsegnati soltanto alla presenza di un genitore.
E’ritenuto diseducativo portare ingiustificate somme di denaro a scuola o durante le visite guidate ed i viaggi d’istruzione.
La scuola non assume responsabilità in merito a eventuali furti o smarrimenti.
Durante le visite di istruzione è consentito portare il cellulare, purché utilizzato solo in caso di effettive necessità.
Se utilizzato in modo inopportuno i docenti provvederanno al ritiro.
E’ proibito consumare cibo o masticare chewing-gum durante le ore di lezione.
E’ sottinteso che i docenti in prima persona devono dimostrare rispetto per questa ultima regola.
Gli insegnanti devono altresì controllare che il proprio telefono cellulare sia spento durante le attività didattiche.
Articolo 12
La Scuola è un bene comune. Gli alunni sono tenuti al rispetto dei locali, degli arredi e dell’attrezzatura e dei regolamenti della palestra e dei laboratori. In caso di utilizzo di aule diverse dalla propria, ogni alunno deve garantire un rispetto particolare nei confronti di tutti gli oggetti in esse contenuti.
Il rispetto di queste norme, data la loro valenza educativa, deve essere perseguito con rigore dagli insegnanti, che devono motivare e ribadire agli alunni l’importanza di tali regole; in caso di infrazione, devono segnalare l’accaduto al Dirigente Scolastico, per gli opportuni provvedimenti.
Gli insegnanti dei laboratori devono prendere visione del regolamento interno di ciascun laboratorio.
Articolo 13
In un’ottica educativa di assunzione di responsabilità e di promozione del senso civico, gli alunni sono tenuti al risarcimento dei danni volontari arrecati ai locali, agli impianti ed agli arredi scolastici. Il risarcimento sarà collettivo qualora non sia possibile individuare la responsabilità del singolo.
Articolo 14
A Scuola, il linguaggio e l’atteggiamento devono essere sempre civili e rispettosi nei confronti di qualsiasi persona. In caso di conflitto o episodi di bullismo gli alunni devono rivolgersi agli insegnanti, ai quali vanno anche segnalati gravi violazioni del regolamento o comportamenti che ledano la dignità o i diritti propri o altrui (sarà rispettata la riservatezza personale).
La figura del docente, in quanto punto di riferimento per i ragazzi, comporta un particolare rispetto per la dignità dell’alunno, che è persona a pieno titolo. Pertanto gli insegnanti sono tenuti a calibrare le espressioni utilizzate in classe e le reazioni, anche di fronte a comportamenti provocatori.
Articolo 15
Ogni alunno deve aver cura del proprio aspetto, inteso soprattutto come igiene della propria persona.
Attenzione particolare va posta durante le lezioni di Scienze motorie e sportive: sono necessari un abbigliamento sportivo adeguato e completo secondo l’indicazione degli insegnanti e opportuni indumenti di ricambio che non lasciati a scuola.
Nelle Scuole Primarie è facoltà di ogni Consiglio di interclasse generale stabilire l’uso del grembiule per gli alunni.
La decisione dovrà essere conforme in tutto il plesso.
Articolo 16
Gli alunni assenti, al loro rientro a Scuola, devono consegnare all’insegnante della prima ora la giustificazione scritta, firmata da un genitore o chi ne fa le veci, negli spazi appositi dell’”Agenda personale dell’alunno” (libretto/quadernetto) o in alternativa sul diario. Non è richiesta la certificazione medica per la riammissione a Scuola in seguito ad assenze superiori ai 5 giorni: il certificato è abrogato e non è più esigibile.
In caso di patologia infettiva si raccomanda ai genitori di seguire scrupolosamente il consiglio del medico curante onde evitare la possibilità di contagio.
Le assenze superiori a 5 giorni per validi motivi familiari, sono autorizzate in via eccezionale dal Dirigente Scolastico e devono, comunque, essere concordate preventivamente con lo stesso Dirigente e con i docenti.
Articolo 17
I ritardi e le richieste di entrata ed uscita fuori dall’orario normale saranno giustificati dal Dirigente Scolastico o suo delegato. E’ ammesso alle lezioni alle ore successive alla prima chi, per ragioni familiari o di salute, si presenti con relativa giustificazione scritta. In caso di ritardo ingiustificato l’alunno viene comunque ammesso in classe, ma sarà tempestivamente informata la famiglia che dovrà provvedere alla giustificazione il giorno seguente. Nel caso abbia necessità di uscire anticipatamente l’alunno, previa richiesta scritta, può lasciare la Scuola solo per seri e giustificati motivi. In tal caso la presenza fisica di un genitore o persona da lui delegata è comunque necessaria.
Articolo 18
La collaborazione educativa tra Scuola e famiglia è indispensabile. A tale scopo il quaderno Agenda personale dell’alunno” (libretto/quadernetto), strumento fondamentale per la comunicazione Scuola - famiglia, va portato ogni giorno a Scuola e tenuto con particolare cura. Su di esso verranno segnalate le osservazioni sul piano educativo - comportamentale e cognitivo per favorirne la consapevolezza e la riflessione in ambito familiare. E’ compito dei genitori controllare e firmare regolarmente comunicazioni e valutazioni.
Lo strumento di comunicazione Scuola - famiglia è valido e importante anche per il docente, in quanto su di esso è contenuta la storia scolastica annuale dell’allievo. L’uso di tale strumento (che non è opzionale) deve essere ponderato e frequente.
In ambito comportamentale è bene ricordare che le note possono essere sia di demerito che di merito, perché l’alunno deve essere richiamato quando sbaglia, ma anche gratificato quando agisce correttamente. La frequenza delle note negative vanifica il loro effetto: perciò è più opportuno, dopo numerose segnalazioni, ricorrere ad interventi più costruttivi, quali il colloquio individuale con gli alunni e con i genitori, la discussione in classe, la scelta di strategie didattiche diverse, anche l’eventuale utilizzo di interrogazioni e verifiche, soprattutto per sottolineare l’importanza dell’impegno personale e della partecipazione.
Il Centro di Ascolto è da intendersi come un valido supporto soprattutto per i casi in cui si evidenzia una situazione di particolare disagio .
Il ricorso a note disciplinari sul registro di classe deve essere ritenuto eccezionale, da utilizzarsi solo per gravi mancanze che devono essere segnalate anche al Dirigente Scolastico.
Di fronte a ripetute scorrettezze da parte degli alunni, il docente deve segnalare al Coordinatore e nelle sedute del Consiglio di classe la situazione riscontrata, per pianificare collegialmente gli interventi da attuare.
In ambito cognitivo è necessario che i risultati delle prove vengano comunicati tempestivamente, perché ogni allievo e la rispettiva famiglia possano rendersi conto dell’effettivo andamento scolastico.
E’ compito di ciascun docente controllare che i genitori prendano regolarmente visione delle comunicazioni sul Agenda personale dell’alunno” (libretto/quadernetto).
Articolo 19
Situazioni particolari di mancato rispetto del presente regolamento (per gravità e/o frequenza) vanno annotate sul registro di classe per essere poi valutate dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio di classe o di interclasse che assumeranno, se il caso lo richiede, i provvedimenti opportuni.